Molte ricerche e analisi condotte in materia di rapporti fra qualità dell’illuminazione e comportamenti delle persone nei ristoranti ha sottolineato il peso decisivo rappresentato dall’ingrediente luce.
Il professore di business and management studies presso l’ Institute of Culinary Education in Manhattan, Stephen Zagor, sostiene che l’illuminazione sia addirittura da ritenersi il principale elemento nel design di un ristorante, mentre il prof. Raimundo Gaby, associato di business management presso il Culinary Institute of America, mette in evidenza che l’illuminazione è il primo elemento nel design di un ristorante che viene sbagliato!
Alcune ricerche si sono soffermate sulla relazione che esiste tra la propensione dei clienti di un ristorante a consumare cibo salutare e le situazioni di buona illuminazione.
I risultati delle ricerche sono stati ricavati in seguito all’osservazione del comportamento dei clienti in 160 ristoranti, nei quali i questi hanno mangiato in situazioni di illuminazioni diverse: dall’analisi delle vendite è risultato come coloro che hanno occupato le aree a più bassa illuminazione abbiano ordinato piatti con un contenuto calorico maggiore del 39%.
Carolien Jacquier e Agnes Giboreau dell’istitituto francese Institut Paul Bocuse hanno preparato differenti studi e ricerche su questi temi.
Inoltre una ricerca condotta da Daniel Oberfeld-Twistel presso l’Institute of Psychology della Johannes Gutenberg University Mainz ha dimostrato come il colore della luce in un ambiente può influire in maniera considerevole sul modo nel quale un vino viene gustato e giudicato al palato.
Uno dei risultati più importanti emerso, è che lo stesso vino in condizioni di luce rossa veniva addirittura percepito come 1.5 volte più dolce.
Daniel Oberfeld afferma che è noto come il colore di una bevanda influenzi il gusto ed in questo caso risulta come anche il colore dell’ambiente lo influenzi, anche senza effetto diretto sul colore del vino:
Queste ricerche confermano ancora di più l’importanza dell’illuminazione e come essa sia in grado di influenzare la nostra psicologia e la nostra percezione del mondo, persino ciò che mangiamo.